La Sindrome algodistrofica (denominata anche Complex Regional Pain Syndrome di tipo 1 - CRPS-1) è una patologia caratterizzata da dolore estremamente invalidante del segmento distale dell’arto superiore o inferiore (continuo, urente, aggravato dal carico e spesso dal solo contatto con le lenzuola), rigidità articolare, iperalgesia, edema, alterazioni cutanee, vasomotore e osteoporosi maculata. Compare solitamente dopo un trauma, un’immobilizzazione prolungata (degenza post-chirurgica), infarto, neoplasia.
La patogenesi è a tutt’oggi oggetto di discussione, ma è stata proposta la cosiddetta “teoria flogistica neurogena” che definisce la malattia come un’esagerata risposta flogistica regionale determinate dalla sensibilizzazione diretta di recettori coinvolti nel dolore e nell’infiammazione. Gli indici di infiammazione sono nella norma, mentre fra le indagini radiologiche la risonanza magnetica ha permesso di individuare in tempi più recenti una serie di quadri una volta misconosciuti che riguardano le forme regionali da edema midollare di difficile inquadramento diagnostico.
I farmaci che a oggi sembrano offrire le maggiori garanzie di efficacia sono i bisfosfonati (farmaci utilizzati solitamente nel trattamento dell’osteoporosi) associati alla fisioterapia, da iniziare entro il più breve tempo dall’esordio dei sintomi poiché un ritardo si associa a minore efficacia della terapia con conseguenze estremamente disabilitanti nel medio e lungo periodo.
Autori: staff della Struttura Semplice Dipartimentale di Medicina e Reumatologia, Istituto Ortopedico Rizzoli.
Scheda informativa revisionata il: 7 Giugno 2017.