L'esperienza al Rizzoli raccontata nella tesina scolastica
“Tutto è partito da una normalissima giornata d’estate, ero in macchina per andare al mare e ad un tratto arriva la chiamata dall’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna per confermarmi la data dell’intervento che aspettavo. Proprio da quel giorno è incominciata un’avventura che non dimenticherò mai! E porterò soprattutto sempre nel mio cuore il luogo in cui è avvenuta la mia rinascita ovvero l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, un ospedale fantastico, quasi magico, non solo per la professionalità delle persone che vi lavorano, ma anche per la loro umanità.” Sono le parole di Silvia (nome di fantasia), 14 anni, paziente della Chirurgia Vertebrale e sottoposta ad intervento da parte del Dr. Giovanni Barbanti Brodano e del Dr. Konstantinos Martikos per una gravissima scoliosi che aveva iniziato a provocarle difficoltà respiratorie, forti dolori ed evidenti difficoltà a vivere una vita serena.
L’intervento è durato circa 5 ore, oggi Silvia sta bene, svolge attività sportiva e ha persino dedicato al Rizzoli la sua tesina di terza media. Eccone un brano:
“Io, per destino o non so cosa, mi sono ritrovata a vivere, personalmente, questa straordinaria realtà che mi ha particolarmente incantata, potenziando in me, ancor di più la mia passione per lo studio della medicina. Chissà, magari un giorno, con il camice bianco, percorrerò quei corridoi con la soddisfazione di aver donato un altro sorriso ad un bambino, lo stesso che quel camice bianco ha donato a me anni prima. E magari, sorseggiando un caffè dopo una notte di lavoro, vedrò un’altra alba sorgere sulla città di Bologna, la stessa che da adolescente ho visto la mattina successiva del mio intervento anni prima, quando mi sono resa conto di essere Rinata.”
E questa è la conclusione:
“Questa tesina la dedico al posto che mi ha rubato il cuore. La dedico a tutti i componenti del reparto di Chirurgia Vertebrale. Ma soprattutto la dedico a quel camice bianco che mi è sempre stato accanto e che non mi ha mai abbandonata. Dottor Barbanti Brodano, grazie di cuore per tutto quello che ha fatto e che fa per me.”
Il reparto di Chirurgia Vertebrale svolge ogni anno circa 200 interventi di scoliosi, patologia che si tratta di norma con busti, ma che quando è particolarmente grave necessita di intervento chirurgico.
“Ricevere questa lettera e leggere lo scritto di Silvia è stato per noi emozionante. Sappiamo di far bene il nostro lavoro non solo dopo un successo chirurgico ma anche quando constatiamo che i nostri pazienti si sono sentiti ascoltati e assistiti con fiducia lungo tutto il loro percorso di cura” racconta il Dr. Barbanti Brodano, in foto assieme a Silvia durante una visita di controllo.