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PEC: ripo@pec.ior.it
Presentazione
Il Registro Implantologia Protesica Ortopedica (R.I.P.O.) iniziato negli Istituti Ortopedici Rizzoli nel 1990, coinvolge tutte le Unità di Chirurgia Ortopedica presenti sul territorio regionale dell'Emilia-Romagna (4 milioni di abitanti ca.) che lo aggiornano costantemente dal Gennaio del 2000.
Al 31 Dicembre del 2023 il Registro ha raccolto dati per circa:
- 165.000 protesi totali d’anca, 54.000 protesi parziali, 22.100 revisioni
- circa 148.000 artroprotesi di ginocchio, 10.500 revisioni
- circa 13.000 protesi di spalla.
La copertura del Registro supera il 95% degli interventi effettuati in Regione, garantendo in tal modo l'affidabilità delle analisi condotte sul database.
Le variabili registrate sono il lato di intervento, la causa di impianto o di revisione, la via di accesso chirurgica, le complicazioni in corso di ricovero, il produttore, il codice prodotto, il lotto di produzione di ogni singola componente della protesi impiantata. L'end-point è rappresentato dalla revisione anche di una singola componente.
In tal modo vengono monitorate più di 100 diverse tipologie di protesi d'anca e 90 di ginocchio in commercio per valutare la riuscita dell'intervento.
Il Registro collabora con i clinici ortopedici e con gli Enti di governo regionale nella impostazione di studi osservazionali, nella valutazione di protesi articolari o tecniche innovative. È inoltre in grado di identificare in tempo reale i pazienti cui fosse stata impiantata una protesi articolare che, in base a richiami effettuati dal Ministero della Salute o dalle ditte produttrici, dovesse essere considerata a rischio di fallimento precoce. In tale evenienza i chirurghi ortopedici possono essere messi in condizione di attivare prontamente tutte le misure necessarie per la tutela della salute del paziente.
Il Registro è finanziato dall'Assessorato Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna.
Il REPO raccoglie, classifica e analizza i dispositivi medici espiantati presso l'Istituto Rizzoli. Nel corso di 18 anni di attività sono stati raccolti oltre 4.000 dispositivi, in larga maggioranza protesi d'anca e di ginocchio. I dispositivi coinvolti in segnalazioni di incidenti al Ministero della Salute vengono conservati e resi disponibili alle autorità, al fabbricante e al paziente secondo procedure aziendali.