struttura semplice
Responsabile
:Presentazione
Nel caso di pazienti affetti da sarcoma e da metastasi ossee il trattamento prevede spesso una chirurgia per rimuovere il tumore e una per ricostruire il tessuto interessato. Sfortunatamente in alcuni casi le terapie disponibili non sono sufficienti.
La struttura semplice Terapie Rigenerative in Oncologia (TRO) è una struttura specializzata della struttura complessa Osteoncologia, Sarcomi dell'osso e dei tessuti molli, e terapie innovative.
TRO è composto da clinici, biologi e biotecnologi con la missione di sviluppare approcci terapeutici interdisciplinari per offrire una qualità di vita migliore per i pazienti.

Grazie all'esperienza sviluppata dal suo personale in oncologia e in medicina rigenerativa, TRO è interessato allo sviluppo di modelli di tessuti patologici, da utilizzare per validare l'efficacia di agenti terapeutici innovativi, come i nanofarmaci e la terapia fotodinamica.
L'esperienza sviluppata dal personale dell'unità nell'ambito della terapia cellulare ha permesso lo sviluppo di prodotti la cui efficacia è stata validata in svariati studi preclinici ed uno studio clinico.

Progetti di Ricerca negli scorsi 5 anni:
- 2020-23: Progetto di Ricerca Finalizzata progetto RF-2018-123680004 "A Theranostic approach to reduce local reoccurrence of myxofibrosarcoma". Ente Finanziatore Ministero della Salute. Coordinatore Dr. Toni Ibrahim, IRTS Meldola (FC), in collaborazione con la Dr.ssa Greta Varchi, ISOF CNR, Bologna
- 2019-21: Progetto di ricerca "Sviluppo e validazione di biomateriali medicati nanostrutturati per il trattamento e la rigenerazione del tessuto Osseo metastatico", Bando POR-FESR Emilia-Romagna
- 2018-21: Ricerca Finalizzata progetto GR-2016-02364704 "An in vitro and ex vivo model of biomimetic regenerative devices to treat bone metastases and soft tissue tumors". Ente Finanziatore Ministero della Salute. Coordinatore Dr.ssa Laura Mercatali, IRTS Meldola (FC), in collaborazione con il Dr. Michele Iafisco, CNR, Faenza (RA)
- 2016-20: "Stem cells and innovative Nanoparticles as Anticancer Phototherapy System for High grade Osteosarcoma Treatment". Ente finanziatore AIRC. Coordinatore Dr.ssa Serena Duchi, ISOF CNR, Bologna
- 2016-20: Ricerca Finalizzata progetto PE2013-02354871 "Mesenchymal Stem Cells and photoactivable Nanoparticles: a novel Anticancer Phototherapy System for High grade Osteosarcoma Treatment". Ente Finanziatore Ministero della Salute. Coordinatore Prof. Davide Maria Donati, IOR, in collaborazione con Dr.ssa Greta Varchi, ISOF CNR, Bologna, e il Prof. Mauro Ferrari, Houston Methodist Research Institute, Houston TX, USA.
Certificazione:
Dal 2008 ha ottenuto la certificazione di conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2000 e successivi adeguamenti (attualmente UNI EN ISO 9001:2015) e opera in accordo con i principi e le specifiche della stessa.
TRO è disponibile a collaborazioni con tutti gli stakeholders del processo di ricerca includendo l'Università, l'industria e le associazioni di pazienti.
Staff
Responsabile
Biotecnologo Contrattista

Collaboratore tecnico professionale

Ricercatore sanitario
Contatti e ubicazione
Contatti
Segreteria della struttura
tel. 051-6366595
fax 051-6366799
e-mail brl@ior.it
Ubicazione
Centro di Ricerca Codivilla-Putti
via di Barbiano, 1/10
40136 Bologna
(scala B, 4° piano)
Malattie e trattamenti
malattia
malattia
malattia
malattia
malattia
Brevetti
Brevetti del personale dell'unità operativa.
Brevetto
Osso Demineralizzato, suoi usi e procedimento per il suo ottenimento
Un nuovo metodo per produrre Matrice Ossea Demineralizzata (DBM) da osso ovino, innesto utilizzato per indurre la rigenerazione ossea, con qualità potenzialmente superiori a quelle oggi disponibili, sia perché la nuova procedura permette una rimozione praticamente integrale della componente minerale, sia perché i tempi di suddetta rimozione sono molto brevi, dunque poco dannosi nei confronti della componente biologicamente attiva dell’osso trattato. Inoltre si è dimostrato che l’adesione delle cellule mesenchimali staminali alle particelle di DBM dipende dalle dimensioni di quest’ultime e, sulla base di questo dato, è stata individuata la dimensione ottimale delle particelle e definita la tecnica più opportuna per isolarle sulla base della loro granulometria.
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