Dal 14 settembre al 16 dicembre 2018, Palazzo dei Pio di Carpi ospita la mostra "Berengario da Carpi - Medico del Rinascimento". Berengario da Carpi, pseudonimo di Jacopo Barigazzi (Carpi, 1460 circa - Ferrara, 1530), fu uno dei protagonisti assoluti della medicina del Rinascimento.
Il Rizzoli, oltre a patrocinare l’iniziativa, vi partecipa con tre libri antichi di medicina, appartenenti alla Donazione Putti. Tra questi, l’edizione del 1530 delle Isagogae Brevis, testo con il quale Berengario é diventato pioniere della trasmissione del sapere anatomico agli studenti. Infatti egli, professore di anatomia nello Studio Bolognese dal 1502 al 1527, é stato il primo che ha compreso l’importanza delle illustrazioni ai fini didattici-dimostrativi nei testi di tale disciplina.
Il Rizzoli ha partecipato alla mostra anche attraverso la redazione, da parte delle bibliotecarie Patrizia Tomba e Anna Viganò, di un saggio all’interno del catalogo dal titolo “Medici e Scienziati al tempo di Berengario”. Nel saggio viene presentata la figura di Bartolomeo Maggi, contemporaneo di Berengario, autore del testo De vulnerum sclopetorum, et bombardarum curatione tractatus del 1552 (anch’esso appartenente alla Donazione Putti). Maggi fece per l’Italia ciò che fece Ambrois Paré per la Francia, ovvero pubblicò un testo che sarebbe servito come guida a quei chirurghi che dovevano trattare le ferite di arma da fuoco sui campi di battaglia , invitandoli sempre a tentare la rimozione della pallottola poiché, restando “in situ”, essa avrebbe comunque portato a morte certa.