La termoablazione di lesioni ossee mediante l’uso di Ultrasuoni Focalizzati (GE-Insightec Sistema Exablate) con guida di Risonanza Magnetica (MRgFUS)
La termoablazione di tessuti profondi basata sull'utilizzo di ultrasuoni focalizzati è una procedura radiologica messa a punto negli anni ‘80 per il trattamento dei fibromiomi uterini. Di recente tale tecnica ha subito notevoli migliorie e viene utilizzata anche per l'ablazione di lesioni ossee, quali per esempio metastasi e osteomi osteoidi.
La sorgente di energia ultrasonora è costituita da un trasduttore focalizzato che viene posizionato a contatto della cute del paziente, in corrispondenza della lesione profonda oggetto del trattamento.
L'onda acustica si propaga dalla sonda attraverso i tessuti e si concentra nella regione individuata generando per pochi secondi uno stato di ipertermia locale (60-80°C) che determina una necrosi irreversibile del tessuto trattato.
Il trattamento di termoablazione con ultrasuoni focalizzati in nostra dotazione (Insightec Sistema Exablate) si effettua con guida di risonanza magnetica ad alta intensità di campo che consente, senza l'utilizzo di radiazioni ionizzanti, di pianificare al meglio il trattamento, di monitorarlo in tempo reale (termometria) e di valutarne immediatamente il risultato ottenuto.
Il trattamento viene effettuato solitamente in un'unica seduta. Al paziente viene praticata un'anestesia adeguata alla zona da trattare.
Non esistono controindicazioni specifiche se non quelle comuni a tutte le procedure interventistiche e all’utilizzo di apparecchi di risonanza magnetica (pacemaker, protesi metalliche, stent metallici ecc.).
Autore: Dr. Marco Miceli, direttore della Struttura Complessa Radiologia diagnostica e interventistica, Istituto Ortopedico Rizzoli.
Scheda revisionata il: 17 maggio 2021.