Il complesso monumentale di San Michele in Bosco, originaria sede dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, sorge sulla collina a ridosso della città di Bologna. Nel 1890, quando erano ancora in corso i lavori per adeguare l'antico monastero alle esigenze ospedaliere, nel colle venne creato un parco a cornice della struttura sanitaria.
Oggi quel parco è ritornato alla bellezza originaria ed è stato restituito, come parco pubblico, alla città di Bologna grazie all’intervento della Fondazione del Monte che nel 2007 ha incaricato la Fondazione Villa Ghigi di progettare e realizzare il restauro dell’area verde (circa 6,5 ettari). Dal 29 giugno 2010, data dell’inaugurazione, San Michele in Bosco è tornato ad essere un parco pubblico a tutti gli effetti.
Oggi prati e radure si alternano al bosco secondo il disegno originale del Parco, di gusto romantico. E’ stato ripristinato il viale panoramico che parte da via Codivilla e arriva al Belvedere davanti alla Chiesa di San Michele in Bosco, così come il sentiero di selenite lungo le pendici della collina. E’ stato risanato il bosco, con particolare attenzione ad alcune alberature di pregio, e sono stati predisposti alcuni “punti di sosta” recuperando gli arredi d’epoca, tra cui le sedute circolari.
Grazie a questa sistemazione della “copertura vegetale”, dal Belvedere si gode nuovamente della celebre vista su Bologna, decantata da personaggi famosi nell’arco di diversi secoli. Stendhal, ad esempio, in visita a Bologna nel 1817, così scrisse su San Michele in Bosco: “Sdraiati sotto querce imponenti gustiamo in silenzio una delle viste più estese dell’universo”.