Nell’ambito della medicina rigenerativa è attiva una sperimentazione clinica mirata all’utilizzo di cellule stromali mesenchimali ottenute in seguito alla frammentazione meccanica del tessuto adiposo sottocutaneo addominale (SVF) nel trattamento della tendinopatia rotulea. La terapia è di tipo conservativo e prevede l’iniezione intra e peri tendinea, sotto guida ecografica, di SVF autologo a livello del tendine stesso per via percutanea.
Alla sperimentazione possono partecipare uomini e donne con età compresa tra 18 e i 60 anni affetti da tendinopatia rotulea ad un solo ginocchio, che abbiano già subito un trattamento conservativo e che non abbia dato esito positivo. La partecipazione non è possibile per coloro che presentano:
- Indice di massa corporea (BMI) > 30;
- Pazienti affetti da: malattie reumatiche, diabete, processi infettivi, epilessia, osteoporosi di stadio grave
- Pazienti sottoposti ad infiltrazione intra-tendinea di altra sostanza entro i 6 mesi precedenti;
- Pazienti sottoposti ad intervento chirurgico al tendine rotuleo entro i 12 mesi precedenti;
- Stato di immunodepressione;
- Malattie infiammatorie sistemiche in atto (non si considerano controindicazioni assolute gli esiti stabilizzati di tali patologie).
I pazienti interessati possono contattare l’Applied and Translational Research center (ATRc) dell’Istituto Ortopedico Rizzoli al tel. 051-6366501, martedì-mercoledì-giovedì dalle ore 9.00 alle 11.00.
Durante il colloquio telefonico verranno valutati i basilari criteri di inclusione, verranno fornite le prime informazioni e potrà essere fissato un eventuale appuntamento per la visita di selezione obbligatoria eseguita da un medico ortopedico, durante la quale verranno valutati i requisiti specifici necessari per partecipare alla sperimentazione.
Al momento della visita di selezione il paziente dovrà presentare obbligatoriamente o una ecografia recente (inferiore a 6 mesi) del ginocchio interessato, e/o una RMN recente sempre inferiore ai 6 mesi.
La sperimentazione è approvata dal Comitato Etico del Rizzoli e segue le Normative Europee delle Good Clinical Practice (GCP).