Il Laboratorio di "Patologia delle infezioni associate all'impianto" è operante nell'Istituto Ortopedico Rizzoli come struttura di ricerca dedicata dal 2000. Esso rappresenta l'evoluzione di un primo nucleo di progetti di ricerca sperimentale sull'adesione batterica ai biomateriali e sulle reazioni interfacciali fra batteri e materiali da impianto, progetti sviluppati nell'Istituto Ortopedico Rizzoli sin dal 1986. L'attuale Laboratorio ha proseguito e ampliato la linea di ricerca iniziale con lo studio delle molteplici sfaccettature della patologia dell'infezione periprotesica, acquisendo nel tempo un'immagine di rilievo a livello internazionale.

Le principali tematiche di ricerca sono lo studio della etiopatogenesi delle infezioni associate all'impianto, la caratterizzazione dei fattori di virulenza (biofilm, adesine, tossine) e di antibioticoresistenza di batteri responsabili di infezioni in ortopedia, l’individuazione di cloni batterici epidemici mediante studi di epidemiologia molecolare, le interazioni “tessuti osteoarticolari/biofilm batterico/cellule dell’immunità innata” nell’ambiente periprotesico, lo studio di rivestimenti e di farmaci capaci di inibire l'adesione batterica, la ricerca su nuovi biomateriali resistenti all'infezione e favorevoli all’osteointegrazione.

Obiettivo primario del laboratorio è quello di giungere alla migliore comprensione della patologia dell'infezione ortopedica, al miglioramento diagnostico, terapeutico e della prevenzione.

I risultati della ricerca sperimentale assumono valore traslazionale in quanto correlati con quelli sull'andamento clinico dell'infezione, sul tipo di impianto, di terapia medica e chirurgica, sull'origine dell'infezione e sui particolari quadri nosologici riconducibili ai 'nuovi patogeni' opportunisti.

Collaborazioni scientifiche

Il Laboratorio di Patologia delle infezioni associate all'impianto ha instaurato collaborazioni scientifiche con:

• Prof. Yuehuei H. An, Orthopaedic Research Laboratory, Medical University of South Carolina, Charleston, USA
• Prof. Karsten Becker, Institute of Medical Microbiology, University of Münster, Münster, Germany.
• Prof. J. William Costerton, Center for Biofilm Engineering, Montana State University, Bozeman, Montana, USA
• Lucilla Baldassarri, Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate, Istituto
• Prof. Christof von Eiff, Institute of Medical Microbiology, University of Münster, Münster, Germany
• Prof. Garth D. Ehrlich, Center for Genomic Sciences, Allegheny-Singer Research Institute, 320 East North Avenue, Pittsburgh, PA, USA
• Prof. Katharina M. Fromm, Chemistry Department University of Fribourg, Switzerland
• Prof. Gertrud M. Hänsch, Institute for Immunology, University of Heidelberg, Heidelberg, Germany
• Prof. Johannes Huebner, Division of Infectious Diseases, Department of Medicine, University Hospital Freiburg, Germany and Channing Laboratory, Department of Medicine, Brigham and Women's Hospital, Harvard Medical School Boston, MA, USA
• Dr. Gilbert Legeay, Centre de Transfert de Technologies du Mans, Le Mans France
• Dr. Fintan T. Moriarty, AO Research Institute Davos, AO Foundation, Davos – Switzerland
• Prof. Ursula Obst, Forschungszentrum Karlsruhe, Eggenstein-Leopoldshafen, Germany
• Dr. Elisabeth Presterl, Division of Infectious Diseases, Department of Medicine I, Medical University of Vienna, Vienna, Austria
• Dr. José Luis del Pozo, Division of Infectious Diseases and Clinical Microbiology, Clínica Universitaria de Navarra, Pamplona, Spain
• Prof. Robert G. Richards, AO Research Institute Davos, AO Foundation, Davos – Switzerland.
• Prof. Pietro Speziale, Dipartimento di Biochimica, Università di Pavia, Italy
• Istituto Superiore di Sanità, Rome, Italy
• Prof. Joanna Verran, School of Healthcare Sciences, Manchester Metropolitan University, Manchester, United Kingdom
• Prof. Livia Visai, Laboratorio di Nanotecnologie, Fondazione Salvatore Maugeri, Pavia, Italy